La morte di Polemarco - Euloghia

Eulogia pagina 373

I trenta imposero (3. pl. aor. παραγγέλλω) a Polemarco l’ordine, abituale da parte loro, di bere la cicuta, senza di dire (inf. εἰπεῖν, aor di εἶπον) il motivo per cui stava per morire: così per molto (tempo) fu assai lontano (aor. δέω) avere un processo (inf aor. κρίνω) e difendersi.

E dopo che fu portato via dalla prigione morto (part. pf. θνῄσκω), in nessuna (οὐδείς - οὐδεμία - οὐδέν) delle sue tre case ce lo lasciarono (aor. ἐάω) portare fuori (inf. aro. φέρω), ma avendo essi presa (part. aor. μισθόω) una casupola ci misero (προτίθημι) lui. E pur avendo lui molti vestiti, non ne chiesero (δέω) alcuno per la sepoltura, ma gli amici, uno un vestito, uno un cuscino, uno quello che trovò per caso (aor. τυγχάνω) offrirono (aor. δίδωμι) per la sua sepoltura.

E (pur) avendo avuto (da noi) 700 scudi, argento e tanto oro, bronzo e arredi e suppellettili e numerose vesti femminili, quanto mai pensavano (imp. οἴομαι)

di procacciarsi, e 120 schiavi, dei quali si accaparrarono i migliori, consegnarono le cose restanti allo stato, giunsero (ἀφικνέομαι) a tale insaziabilità e turpe cupidigia e mostrarono la loro natura: infatti Melobio, appena arrivato in casa, strappò dalle orecchie della moglie di Polemarco gli orecchini d’oro che portava. (By Geppetto)

Copyright © 2007-2024 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2024 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-10-12 12:56:28 - flow version _RPTC_G1.3