Le umilianti trattative di Pace I - Lisia versione greco Euloghia
ἐπειδὴ γὰρ αἱ νῆες αἱ ὑμέτεραι διεφθάρησαν καὶ τὰ πράγματα <τὰ> ἐν τῇ πόλει ἀσθενέστερα ἐγεγένητο, οὐ πολλῷ χρόνῳ ὕστερον αἵ τε νῆες αἱ...
Quando la vostra flotta fu distrutta e la situazione della città si era fatta ormai disperata, dopo poco tempo giunsero al Pireo le navi spartane e contemporaneamente si svolgevano le trattative di pace con gli Spartani.
In quel momento coloro che aspiravano a un cambiamento di regime in città ordivano le loro trame, convinti di avere a disposizione un'occasione perfetta, allora come non mai, per instaurare il governo che volevano Pensavano di non aver altro ostacolo alle loro mire che i capi della parte popolare, gli strateghi e i tassiarchi.
Dunque volevano in qualche modo sbarazzarsi di loro, per poter più facilmente portare a termine i loro piani. Per prima cosa attaccarono Cleofonte2 in questo modo. Quando si tenne la prima assemblea sulla pace e gli inviati dei Lacedemoni esponevano le condizioni alle quali gli Spartani erano disposti a concluderla, se cioè fossero state abbattute le lunghe mura per dieci stadi da entrambe le parti, allora voi, Ateniesi, non tolleraste di sentir parlare di abbattimento delle mura, e Cleofonte, levatosi a nome di tutti voi, rispose che non era assolutamente possibile accettare quella condizione.