La vipera la biscia e le rane
Inizio: Εχις φοιτων τινα χρηνην επινεν. Ο .... Fine: Ο λογος δηλοι οτι ενθα χειρων εστιν, η δια λογων βοηθεια ουδεν λυσιτελει.
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Una vipera frequentando regolarmente una fonte beveva. Ma il serpente d'acqua che abitava lì la ostacolava, irritandosi perché non si accontentava del proprio pascolo, ma giungeva anche in quel luogo.
Aumentando l'inimicizia, si accordarono per lottare l'uno con l'altro perché il possesso del vincitore e dell'acqua fosse del vincitore. le rane recatesi dalla vipera per l'odio della biscia la sostenevano annunciando che avrebbero combattuto anch'esse con lei.
Iniziato lo scontro, la vipera combatteva contro la biscia, mentre le rane gracidavano forte, non essendo in grado di fare niente di più. Così la vipera, avendo vinto, le biasimava perché pur avendo promesso di allearsi con lei durante la battaglia, non solo non l'aiutavano ma gracidavano pure. Così queste le dissero: sappi bene che la nostra alleanza consiste nella voce non nelle braccia.
La favola insegna che dove c'è bisogno delle braccia l'aiuto delle parole non serve.