Prometeo dona il fuoco agli uomini - Platone versione greco nuova edizione

Prometeo dona il fuoco agli uomini
VERSIONE DI GRECO di Platone
TRADUZIONE dal libro Greco nuova edizione
Qui trovi quella diversa stesso titolo da taxis

Ἦν γάρ ποτε χρόνος ὅτε ὁι θεοί μέν ἦσαν, θνητά δέ γένη οὖν ἐκ γῆς καί πυρός τά γένη ἔπλασσον καί, ἐπειδή ἄγειν αὐτά πρός φῶς ἔμελλον,...

Infatti c'era un tempo in cui esistevano gli dei, ma non c'erano più stirpi mortali; gli dei dunque formavano stirpi dalla terra e dal fuoco e, poiché essi avevano intenzione di dare alla luce le specie, ordinavano a Prometeo e a Epimeteo di amministrarli, cosicchè mentre questo spartiva a ciascuno le qualità, l'altro invece esaminava ogni cosa. Allora Epimeteo volendo rendere uguali gli esseri viventi, da un lato affidava agli uni la forza senza velocità, dall'altro forniva velocità ai più deboli, mentre armava questi, invece era macchinata per quelli un'altra capacità, cosicchè quelli fossero salvati proprio da questa.

Ma questo, non essendo molto saggio, lasciava senza accorgersi solo gli uomini senza doti.

E quando Prometeo vede queste cose, ruba la saggezza artistica insieme al fuoco di Efesto e di Atena e gli dona agli uomini, affinché questi abbiano la saggezza nei confronti della vita.

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