Danae: la madre in balia delle onde (I)
ΔΩΡΙΣ Τι δακρυεις, ω Θετι;
ΤἙΤΙΣ Καλλιστην ω Δωρι, κορην εωρων ες κιβωτον υπο του πατρος... εις την κιβωτον αρτι τετοκιαν. (da Luciano)
Dori: Perché piangi, Teti?
Teti: Vedevo, o Dori, una bellissima fanciulla messa in una cesta da un padre, lei e il suo figlio neonato; il padre comandava i marinai, quando si stacca(va)no molto da terra, di gettare via la cesta nel mare, affinché la misera fanciulla [lett. muoia] morisse, sia lei sia il bambino...(CONTINUA)