La cicala e la formica - Gymnasmata
Gymnasmata 2 pagina 79 numero 10
Ψυχος ην και χειμων κατ'Ολυμπου. Μυρμηξ ... εις τερψιν και κωμασιαν.
Turbini e gelo scendevano dall’Olimpo. Una formica che aveva messo insieme molte cibarie al tempo della mietitura le conservava (ἀποτίθημι)
nella propria casa. Una cicala, entrando nella tana, ansimava per arretrata fame e, incalzando, chiedeva alla formica per il tanto freddo di darle del cibo, perché salvasse anche lei facendole mangiare un pò di grano.
La formica a lei: «Perché - disse - per questo ti agiti? Perché non ti provvedesti di cibo durante la mietitura?» ...(continua)