L'isola dei beati (IV)
Gymnasion numero 237 pagina 203
Το δε συμποσιον εξω της πολεως γιγνεται εν τω Ηλυσιω καλουμενω πεδιω· λειμων δε εστι καλλιστος και περι αυτον υλη παντοια πυκκνη επισκιαζουσα τους δειπνουντας ...... εν αρχη της ευωχιας πινουσι και το λοιπον ηδομενοι γαι γελωτες διαγουσιν
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Il simposio ha luogo fuori della città nel campo chiamato Elisio: vi è un bellissimo prato ed intorno a esso un bosco variegato, rigoglioso, che copre d'ombra coloro che mangiano.
servono e imbandiscono ogni cosa i venti tranne il versare vino: di questo, infatti, per nulla c'è bisogno, ma intorno al banchetto sono grandi alberi di lucentissimo vetro, frutto di questi alberi sono tazze d'ogni genere.
Quando, dunque, uno viene al banchetto, coglie una o anche due di quelle tazze, e subito da sé medesime si riempiono. Gli usignoli e gli altri uccelli melodiosi dai prati vicini raccolgono i fiori coi becchi, e ne spargono un nembo sopra essi col canto e volando. Durante il pranzo usano musiche e canti: sono cantati da loro specialmente i versi d'Omero:
ed egli è lì presente e banchetta con loro. Vi sono due fonti vicino al banchetto, una del riso, un'altra del piacere: da queste due tutti all'inizio del banchetto bevono e trascorrono il resto del tempo scherzando e ridendo.