Patriottismo di Agesilao - versione greco Senofonte dal libro i greci e noi
PATRIOTTISMO DI AGESILAO
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
Versione dal libro i greci e noi
Qui abbiamo altra versione con lo stesso titolo ma diversa
presa da altro libro
επισταμένα οτι Αγησί αος όπου ψετο την πατρίδα τι ώφελήσειν ον πόνων ύφίετο ου κινδύνων άφίστατο ού χρημάτων έφείδετο ού σωμα ού γη ρχς...
Traduzione
Sappiamo che Agesilao qualora pensasse di poter rendere un servizio alla sua patria non si sottraeva a fatiche, non si asteneva dai rischi, non risparmiava denaro, non adduceva come scusante il suo fisico e la sua età, riteneva invece compito di un buon re beneficare il più possibile i suoi sudditi.
Fra i massimi vantaggi che egli garantì alla sua patria c'è a mio parere anche il fatto che pur essendo l'uomo più potente della sua città mostrava chiaramente di essere sottomesso alle leggi: chi infatti avrebbe mai voluto disobbedire quando vedeva che il suo sovrano prestava obbedienza?
Chi convinto di essere svantaggiato nella situazione attuale avrebbe cercato di sovvertire l'ordine costituito quando sapeva che il re ligio alle leggi sopportava anche di avere un'altra autorità al di sopra di se? Proprio lui che aveva verso quanti nella politica cittadina lo avversavano l'atteggiamento di un padre verso i propri figli: li rimproverava per i loro sbagli ma rendeva loro onore se compivano un'azione positiva e se li toccava un evento triste stava loro accanto persuaso che nessun cittadino fosse suo nemico desideroso di lodarli tutti e animato dall'idea che fosse un vantaggio se tutti restavano illesi mentre considerava un danno la morte anche di chi fra loro non valesse molto