La volpe e il becco nel pozzo - Esopo versione greco i greci la lingua e la cultura
La volpe e il becco nel pozzo
VERSIONE DI GRECO di Esopo
TRADUZIONE dal libro I greci la lingua e la cultura
Ἀλώπηξ πεσοῦσα εἰς φρέαρ ὑπ'ἀνάγκης ἔμεινε. Τράγος δέ διψει συνεχòμενος ἑγένετο κατά τò αυτò φρεαρ·θεασάμενος δέ αυτην απυντάνετο εἱ καλòν...
TRADUZIONE
Essendo una volpe caduta in un pozzo, vi rimase per forza. Un caprone, sfiancato dalla sete, arrivò allo stesso pozzo; dopo averla scorta, le domandò se l'acqua era buona; quella, rallegrandosi per l'occasione favorevole, si sforzò ad apprezzare quell'acqua, affermando che era ottima, e lo invitò a scendere.
Quando allora scese in modo veloce per il gran desiderio (di bere), mentre spegneva la sete, cercava con la volpe la salita (il modo poppurtuno per salire).
Allora la volpe, prendendo la parola, disse : " So cosa è utile, solo se tu vuoi la salvezza di entrambi. Acconsenti dunque di appoggiare le tue zampe anteriori al muro e di tenere diritte le corna, così io, una volta arrivata in cima, tirerò fuori te ". E avendo quello prontamente obbedito al suo invito, la volpe, saltando tra le zampe, le spalle e le corna dell'altro, si trovò all'imboccatura del pozzo e balzando fuori se ne stava per andare.
Ma poiché il caprone la rimproverava perché aveva trasgredito agli accordi, voltandosi indietro disse al caprone : " Mio caro, se avessi tanta intelligenza quanti sono i peli della tua barba, non saresti sceso prima di aver considerato la via per salire ".