Le gerarchie militari nell'esercito spartano - Versione greco di Luciano
Le gerarchie militari nell'esercito spartano
VERSIONE DI GRECO di Luciano
Βασιλέως άγοντος, υπ΄ εκείνου πάντα άρχεται, καί τοίς μέν πολεμάρχοις αυτός φράζει τό δέον, οι δέ τοίς πεντηκοντήρσιν, αύθις δ΄ ούτοι τοίς ενωμοτάρχοις καί ούτοι τή ενωμοτία. καί αι παραγγέλσεις, ήν τι βούλωνται, κατά τά αυτά χωρούσι καί ταχείαι επέρχονται` σχεδόν γάρ πάν πλήν ολίγου τό στρατόπεδον τών Λακειδαμονίων άρχοντες αρχόντων εισί, καί τό επιμελές τού δρωμένου πολλοίς προσήκει
Quando il re conduce, tutto è governato da lui, ed egli stesso dice ai polemarchi il da farsi (il dovere), questi ai comandanti (che guidavano 200 uomini), quelli invece agli (altri) comandanti (guidavano 50 uomini), questi ancora ai comandanti di reparto e questi al reparto di soldati.
Anche gli ordini, se c’è qualche ordine da dare, si diffondono e giungono veloci attraverso di loro:
quasi tutto l’esercito degli Spartani tranne una parte è infatti composto di comandanti dei comandanti, e la cura dell’azione spetta a molti.