Il mito di Alcesti - Versione Campanini
Αδμήτου δὲ βασιλεύοντος τῶν Φερῶν, ἐθήτευσεν Ἀπόλλων αὐτῷ μνηστευομένῳ τὴν Πελίου θυγατέρα Ἄλκηστιν. Ἐκείνου δὲ δοῦναι ἐπαγγειλαμένου τὴν θυγατέρα τῷ καταζεύξαντι ...(Da Pseudo Apollodoro)
Quando Admeto era il re dei Feri (genitivo assoluto), Apollo fece il servitore (θητεύω) presso lui, che aspirava alla mano di Alcesti figlia di Pelia. Quando quello proclamò che avrebbe dato la figlia a colui che avesse messo sotto il giogo (lett partic aor καταζεύγνυμι) un carro dl leone e dl cinghiale, Apollo lo consegnò (a Pelia) dopo averlo aggiogato (ζεύγνυμι)...(CONTINUA)