Fine di Ipparco- Versione greco di Erodoto da Meletan
Fine di Ipparco
VERSIONE DI GRECO di Erodoto
TRADUZIONE dal libro Meletan
TRADUZIONE
Cacciato via da Sparta, Aristagora si recò ad Atene; Atene si era liberata dei tiranni come segue.
Dopo che Aristogitone e Armodio, di antica stirpe gefirea, ebbero ucciso Ipparco, figlio di Pisistrato e fratello del tiranno Ippia, benché avesse visto in sogno una visione chiarissima (della sua disgrazia), gli Ateniesi per quattro anni si trovarono sotto un regime non meno tirannico di prima, anzi persino di più. Ed ecco quale fu la visione notturna di Ipparco.
Nella notte precedente le Panatenee Ipparco sognò un uomo di alta statura, bello, che gli stava accanto e gli rivolgeva queste parole enigmatiche: ...”La dura sorte, Leone, sopporta con cuore paziente: Tutti gli uomini ingiusti dovranno pagare la pena”...( Resisti, leone, sopporta con cuore tenace l'insopportabile;
non c'è uomo, se commette ingiustizia, che non sconterà la sua pena). Non appena si fece giorno Ipparco sottopose apertamente la visione agli interpreti dei sogni; ma poi, trascurando l'avvertimento, condusse la processione durante la quale, appunto, morì.