I delitti dei trenta - Contro Eratostene XII 20 22 - versione greco Lisia
I DELITTI DEI TRENTA- Contro Eratostene XII 20 22
VERSIONE DI GRECO di Lisia
ἀλλ' οὕτως εἰς ἡμᾶς διὰ τὰ χρήματα ἐξημάρτανον, ὥσπερ ἂν ἕτεροι μεγάλων ἀδικημάτων ὀργὴν ἔχοντες, οὐ τούτων ἀξίους γε ὄντας τῇ πόλει, ἀλλὰ...
TRADUZIONE
E si scagliarono contro di noi per il denaro così come avrebbero fatto altri per il rancore di pesanti insulti; ciononostante non eravamo meritevoli di questa accoglienza da parte della città, dopo aver sostenuto tutte le coregie e versato molti contributi, presentandoci buoni cittadini e decisi a fare tutto ciò che ci veniva ordinato, noi che non avevamo nessun nemico, che anzi avevamo riscattato dai nemici molti Ateniesi: ebbene, ritennero di trattare così noi che come meteci ci comportammo non certo allo stesso modo in cui si comportarono loro come capi del comando.
Essi invero mandarono in esilio tra i rivali parecchi abitanti, lasciarono insepolti molti inviati a morte illecitamente, molti altri che erano nella totalità dei diritti di cittadino ne furono privati e alle figlie di molti infine che dovevano sposarsi si opposero al matrimonio.
E sono giunti all’arroganza di essere venuti qui a difendersi dicendo di non aver commesso alcuna azione cattiva o riservata