La settima fatica di Ercole - MELETAN versione greco
La settima fatica di Ercole versione greco
Pseudo Apollodoro traduzione libro Meletan n. 47 pag. 140
Ἕβδομον ἐπέταξεν ἆθλον τὸν Κρῆτα ἀγαγεῖν ταῦρον. Τοῦτον Ἀκουσίλαος μὲν εἶναί φησι τὸν διαπορθμεύσαντα Εὐρώπην Διί, τινὲς δὲ τὸν ὑπὸ...
Requisito minimo : aoristo passivo forte
Come settima fatica [Euristeo] gli [=a Eracle] impose di catturare il toro cretese. Acusilao afferma che questo è quello che trasportò Europa a Zeus, alcuni invece quello che da Posidone fu fatto salire dal mare quando Minosse disse che avrebbe sacrificato a Posidone ciò che fosse apparso dal mare.
E dicono che egli (=Minosse), avendo visto la bellezza del toro, lo mandò ai pascoli, e invece ne sacrificò un altro a Posidone, motivo per cui il dio, adiratosi, rese selvatico il toro.
Per questo Eracle giunto a Creta, poiché Minosse non volle aiutare Eracle e gli disse di prenderlo dopo aver lottato (con lui), avendolo preso e portato da Euristeo (lo) mostrò, ma Euristeo in seguito lasciò libera la belva;
e questa, dopo aver vagato verso Sparta e l'Arcadia tutta e avendo attraversato l'Istmo, giunto a Maratona dell'Attica infastidiva gli abitanti della zona.