Strana scoperta di un pastore - versione greco Longo Sofista

STRANA SCOPERTA DI UN PASTORE VERSIONE DI GRECO di Longo Sofista

Ἐν τῷδε τῷ ἀγρῷ νέμων αἰπόλος, Λάμων τοὔνομα, παιδίον εὗρεν ὑπὸ μιᾶς τῶν αἰγῶν τρεφόμενον....

TRADUZIONE

In questo podere un capraio di nome Lamone, mentre era al pascolo, trovò un bambino che veniva allattato da una delle sue capre.

C'erano un boschetto e una macchia di rovi, edera abbarbicata un pò ovunque e una coltre di soffice erbetta su cui giaceva il bambino. Qui correva senza posa la capra che egli spesso vedeva sparire: lasciava il suo piccolo e se ne stava a guardia del neonato.

Lamone spia attento questo va e vieni, mosso a compassione dal cucciolo così trascurato, finché, a mezzogiorno inoltrato, seguendone le tracce, vede la capra che si è posta sul bambino con cautela, per non fargli male con gli zoccoli, e quello intento a succhiare il latte che scorre, come fossero le mammelle di sua madre. Comprensibilmente stupito, si avvicina e trova un maschietto, grasso e bello, avvolto in fasce così preziose da non giustificare la triste sorte di quell'abbandono:

il bimbo, infatti, era vestito con una mantellina di porpora e aveva una fibbia d'oro e uno spadino con l'impugnatura in avorio.

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