Virtù, giustizia, generosità
Meltemi pagina 135 numero 103
Εγω, ω Σευθη, ουδεν νομιζω ανδρι αλλως τε και αρχοντι καλλιον ειναι κτημα ουδε λαμπροτερον αρετης ... νυν ουτω με ατιμον οντα εν τοις στρατιωταις τολμας περιοραν.
Io invece, o Seute, ritengo che per un uomo, e a maggior ragione per un capo, non ci sia tesoro più bello e splendente della virtù, della giustizia, della generosità. Infatti Chi le possiede, è ricco perché ha molti amici, è ricco perché molti altri vogliono diventare suoi amici; se la sua situazione è prospera, avrà con chi dividere la sua felicità, se invece cadrà, non gli mancheranno persone pronte ad aiutarlo. ... (continua)