Il neonato Ermes ruba le vacche sacre di Apollo
Mythos pagina 278 numero 23
Certamente Maia dopo essersi unita a Zeus partorisce Ermes nella grotta di Cillene. Il bambino messo a dormire nelle prime fasce nel canestro della madre: subito si spoglia delle fasce e giunge a Pieria, e là ruba le vacche di Apollo.
Per nascondere le tracce, toglie ai piedi delle vacche i calzari e conduce il gregge presso Pilo: sacrifica due buoi e i restanti li nasconde nella spelonca. In seguito va velocemente alla grotta di Cillene, e trova davanti alla grotta una testuggine.
Svuota e pulisce la testuggine, tende le corde nella cavità, e così costruisce la lira. Apollo giunge a Pilo cercando i buoi, e interroga gli abitanti. Alcuni dicono di aver visto il bambino spingere il gregge, ma di non sapere verso dove. Infatti non si trovano le tracce. Apollo conosce il ladro mediante l'arte divinatoria, e va da Maia a Cillene, e accusa Ermes.
Quella mostra il bambino in fasce. Apollo conduce Ermes da Zeus e chiede indietro i buoi. Ordinando Zeus di restituire i buoi, quello rifiuta. Quindi Ermes porta Apollo a Pilo e restituisce i buoi. Apollo ascoltando la lira desidera cambiare i suoni della lira.