I miei difetti e le mie qualità
Phronemata pagina 294 numero 230
INIZIO: Την δε φυσιν (εμου οιδα)πρὸς μὲν τὰς πράξεις ἀῤῥωστοτέραν καὶ ... FINE: καὶ βασιλικῶν καὶ πολιτικῶν πραγμάτων.
Sapevo che per indole ero troppo debole e fragile per l'azione, imperfetto e non del tutto abile per i discorsi ma in grado di formulare in ciascuna circostanza un'opinione su quelle che per me era la verità più di quelli che si vantano di conoscerla anche se inferiore a tutti nel parlare di questi stessi argomenti davanti a un contesto di molte persone.
Infatti io sono nato così sprovvisto delle qualità che hanno presso di noi la massima importanza, una voce robusta e l'ardire, come penso, nessun altro dei mie concittadini. [...]... (continua)