Afrodite e la schiava brutta - Versione greco Poros
Αἰσχρᾶς καὶ κακοτρόπου δούλης ἤρα δεσπότης. Ἡ δὲ χρυσίον λαμβάνουσα λαμπρῶς ἑαυτὴν ἐκόσμει καὶ τῇ ἰδίᾳ δεσποίνῃ μάχας συνῆπτε·... εἰ κακοί εἰσι καὶ ἄμορφοι.
Un padrone amava (ἐράω) una schiava brutta e malmessa. Ella si adornava indossando splendidamente ornamenti d'oro e faceva concorrenza (συνάπτω)
alla sua padrona; d'altra parte però (ἀλλά) faceva sacrifici ad Afrodite e pregava (εὔχομαι dat. ) la dea che la rendesse come la primavera.
Ella (la dea) appariva alla schiava durante il sonno e: "Non ringraziarmi - diceva - perché non ti renderò (ποιέω) bella; io infatti sono irritata (θυμόω) con quello (il padrone) e disprezzo (ὀργίζω dat) colui che ti crede bella". Perciò non bisogna farsi illudere (essere illusi)
da cose cattive di cui si è ricchi (πλουτέω) e soprattutto se i cattivi sono anche brutti.
(By Geppetto)