Affari di famiglia (II)
Sapheneia pagina 130 numero 83
ἐπειδὴ δὲ χρόνῳ ἐδήλωσε τὸν θάνατον αὐτοῖς καὶ ἐποίησαν τὰ νομιζόμενα, τὸν μὲν πρῶτον ἐνιαυτὸν ἐν Πειραιεῖ διῃτῶντο: ... Fine: καὶ τῆς ἀδελφῆς ἕνεκα καὶ σφῶν αὐτῶν.
Quando poi Digitone col tempo ebbe svelato ad essi la morte e furono svolti i funerali, per il primo anno abitarono al Pireo: colà infatti erano tutti i mezzi di sussistenza: venendo meno quelli, manda i ragazzi in città e rimarita la loro madre. Otto anni più tardi, divenuto maggiorenne il più grande dei ragazzi, Digitone, chiamatili, disse che il padre aveva lasciato 20 mine d’argento e trenta stateri. ...(continua)