Ottaviano gioca la carta della diplomazia con Antonio e il senato
Εν δε τη Ιταλια ο Καισαρ εν υβρει θεμενος αντι ου Δεκμον ηρησθαι στρατηγον επι Αντωνιω, την μεν οργην επεκρυπτε, θριαμβον δ'επι τοις ειργασμενοις τει... ες το κοινον συμφερον αγνωσιας. (Appiano)
Cesare ritenendosi in oltraggio per essersi privilegiato Decimo come generale contro Antonio e non lui nascondeva l'ira e chiedeva (ᾔτει imperfetto di αἰτέω ) una celebrazione de trionfo per le cose (opere) compiute. Disprezzato invece dal senato ἐπινοῶν = part. Pres. Ἐπινοέω)
come pensando cose più vecchie dell'età, (aor. δείδω ) ebbe timore che se non annientavano Antonio potesse essere disprezzato ancor di più...