La cornacchia e il corvo - Versione greco da Triakonta
La cornacchia e il corvo
Versione greco traduzione libro Triakonta
La cornacchia essendo invidiosa di un corvo poiché esso dava oracoli per mezzo dell'osservazione del volo degli uccelli, prevedeva il futuro ed era perciò noto, si mise in testa di fare la stessa cosa.
E quindi avendo visto passare i passanti, era volata su un albero e stando ferma là, iniziò a gracchiare a tutte le porte.
Al suono della voce quelli essendosi girati spaventati ma uno disse subito: ''Suvvia, nulla amici, andiamo anche avanti.
E' infatti una cornacchia che urlando non augura niente''. Così pure tra gli uomini chi si mette a fare a gara con i più forti non riesce a raggiungere le cose, si guadagna la beffa.
Traduzione n. 2
La cornacchia, gelosa del corvo, che dà auspici agli uomini, prevede il futuro ed è perciò da essi invocato come testimone, si mise in testa di fare altrettanto.
Vedendo passare dei viandanti, volò su un albero e piantatasi là, cominciò a gracchiare a tutta forza. Al suono della sua voce, qli si volsero spaventati, ma uno disse dubito: "Amici andiamo pure avanti.
E' soltanto una cornacchia e le sue grida non significano nulla" Così anche tra gli uomini, chi si mette a gareggiare coi più potenti di lui non solo non riesce ad eguagliarli, ma si guadagna anche le beffe.