Un'accusa infondata - Lisia versione greco triakonta
Un'accusa infondata
VERSIONE DI GRECO di Lisia
TRADUZIONE dal libro Triakonta
ἡγοῦμαι τοίνυν, ὦ βουλή, ἐμὸν ἔργον ἀποδεῖξαι ὡς ἐπειδὴ τὸ χωρίον ἐκτησάμην, οὔτ᾽ ἐλάα οὔτε σηκὸς ἐνῆν ἐν αὐτῷ....
Dunque, consiglieri, ritengo sia mio compito dimostrare che quando ho comprato il terreno non c'era né un olivo né un vecchio ceppo; perché mi pare che per quanto riguarda il periodo precedente non sarebbe giusto che venissi punito io, neppure se vi fossero stati molti olivi nel terreno: se non è per opera mia che sono stati sradicati, non è giusto che per colpe di altri debba affrontare un processo come se ne fossi io il responsabile.
Tutti voi infatti sapete che, tra i molti danni che la guerra ha causato, i terreni più lontani erano saccheggiati dagli Spartani, mentre i più vicini erano spogliati dai nostri; e allora sarebbe giusto che io adesso pagassi per le sventure accadute alla città a quel tempo?
Ma, dato che questo terreno durante la guerra, essendo stato confiscato, è rimasto invenduto per più di tre anni, non ci sarebbe da meravigliarsi che abbiano tagliato gli olivi in quel periodo, quando non eravamo in grado neppure di proteggere i nostri beni.