La solitudine del tiranno - Trietria versione greco
Trietria numero 289
Βουλομαι δε σοι, εφη, ω Σιμωνιδη, κακεινας τας ευφροσυνας δηλωσαι οσαι εγω χρωμενος οτ' ην ιδιωτης... ωπλισμενους ηδεως θεασθαι, πως ουκ αργαλεον εστι πραγμα;(Versione greco Senofonte)
Voglio anche - diceva - rivelarti, o Simonide, quali erano le gioie che io sperimentavano quando ero un semplice cittadino, ora dopo che e delle quali ora, poiché sono diventato tiranno, sento la mancanza essendone privato. Io infatti ero a contatto (ξυνῆν =σύνειμι = imperfetto 3 sg.) con i miei coetanei ...(continua)