Visita di Scipione Emiliano ad Alessandria
Libro Versioni per il biennio nuova edizione
Σκιπιων ο Αιμιλιανος υπο της βουλης εξεπεμπετο μετα βουλευτων τινων ως πολεων και εθνων και βασιλεων επισκοπος, ινα εφορωη, ως λεγει...
Scipione Emiliano era inviato dal senato come regolatore della città, dei popoli e dei sovrani, affinché osservasse, come dice Omero, "la prepotenza e la giustizia degli uomini". Giungendo dunque ad Alessandria;
dopo la discesa dalla nave avanzando con un mantello sulla testa, gli Alessandrini pensavano che volesse nascondersi e desideravano che mostrasse il volto.
Quello si nascondeva, gli altri urlavano e facevano rumore. Si avvicinarono ai romani, lottando a fatica il re per l'eccessivo riposo e per la mollezza del corpo, Scipione senza scomporsi diceva sussurrando a Panezio "oramai gli Alessandrini traggono qualche vantaggio dal nostro arrivo: infatti grazie a noi vedono il re camminare".