Le accuse di Socrate - versione greco Senofonte da Greco per il triennio
LE ACCUSE DI SOCRATE
VERSIONE DI GRECO di Senofonte
TRADUZIONE dal libro Greco per il triennio
Πολλάκις ἐθαύμασα τίσι ποτὲ λόγοις Ἀθηναίους ἔπεισα νοἱ γραψάμενοι Σωκράτην ὡς ἄξιος εἴη θανάτου τῇ πόλει....
TRADUZIONE
spesso mi sono domandato meravigliato con quali discorsi mai coloro che avevano accusato Socrate avessero convinto gli Ateniesi che egli meritava la pena di morte per le sue colpe verso lo stato.
Ma egli non introdusse nulla di più insolito di quanto non facciano quelli che credono nella divinazione e interrogano il volo degli uccelli, gli oracoli i presagi, i sacrifici. Essi presumono infatti non che gli uccelli o le persone incontrate per caso siano a conoscenza di quel che giova a chi li interroga, ma che essi siano lo strumento attraverso cui gli dei rendono manifesto ciò, ed anch'egli credeva questo. Mentre però la maggioranza di costoro sostiene di essere distolta o incoraggiata all'azione dal volo degli uccelli e dalle persone che incontra, Socrate invece parlava sulla base di ciò che lui stesso aveva compreso: sosteneva appunto che era il demone a dargli indicazioni.