L'acropoli di Sparta - versione greco Pausania Verso Itaca
L'ACROPOLI DI SPARTA VERSIONE DI GRECO di Pausania TRADUZIONE dal libro Verso Itaca - pagina 115 numero 68
Τοις Λακεδαιμονιοις ακροπολις μεν εξισξουσα εις υψος περιφανες ουκ εστι· οντων γαρ εν τη πολει αλλων λοφων, το ορος το μαλιστα εις μετεωρον ανηκον ονομαζουσιν ακροπολιν....
Poichè l’acropoli (è) sovrastante, non è ben visibile agli Spartani; trovandosi infatti le restanti colline nella città, il monte che si eleva maggiormente in alto viene definito acropoli.
Qui vi è un tempio di Atena detta Protettrice e dalla bronzea dimora. A sinistra della bronzea dimora vi è poi un tempio delle muse, poiché gli spartani non si procuravano i favori nelle battaglie con le trombe ma con la melodia dei flauti assieme ai suoni delle lire e delle cetre.
Sul retro della bronzea dimora c’è un tempo di Afrodite in armi: le statue poi sono molto antiche. A destra della bronzea dimora vi è poi una statua del dio del Cielo, la più antica non solo delle statue di bronzo ma di tutte le statue:
è infatti costruita da grandissime parti e i chiodi (le borchie) uniscono tutte le parti.