Gli dei vogliono Perseo re di Argo (Versione latino Igino)
Gli dei vogliono Perseo re di Argo
versione latino Igino traduzione libro
Littera Litterae 1A pagina 222 Numero 3
Acrisius, Argorum rex, filiam unicam, pulcherrimam Danaem, habebat, quae in patris locum regno succedere non poterat....
Acrisio, re di Argo, aveva un'unica figlia, la bellissima Danae, che non poteva succedere al posto del padre nel regno.
Dunque il re consultò l'oracolo. La risposta è che il figlio di Danae avrebbe obbedito ad Acrisio e il nipote avrebbe ucciso il re. Acrisio, che dal presagio fu impaurito, chiuse la figlia in un stanza di pietra. Ma Giove trasformatosi in pioggia dorata giacette assieme a Danae, e così nacque Perseo. Allora il padre costrinse la figlia con Perseo in una cassa e li scaraventò in mare. Per volontà di Giove la cassa fu portata sull'isola di Serifo: il pescatore Ditti, quando trovò la cassa e vide la donna con il bambino, li condusse dal re Polidette, che ebbe in matrimonio Danae ed educò Perseo nel tempio di Minerva.
Dopo Acrisio conobbe la figlia e il nipote quando erano presso di Polidette, per riprenderseli per ciò che fu predetto. Quando vide Acrisio, Perseo diede fiducia al suo avo ma lui lo avrebbe ucciso, in seguito morì Polidette.
Mentre erano celebrati i riti funebri, Perseo lanciò un disco, che col vengo fu diretto sulla testa di Acrisio, e uccise l'avo, non per sua volontà, ma per quella degli dei. Dopo aver seppellito Acrisio, partì per Argo e si impadronì dell'antichissimo regno.
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