IL SALE - versione di latino di Isidoro di Siviglia
Aquis maris sponte sal gignintur, postquam spuma, in extremis litoribus vel scopulis derelicta, sole decocta est....
Il sale si genera, in modo naturale, dalle acque marine dopo che la schiuma, lasciata nella parte più "interna" della battigia o sugli scogli, viene essiccata dal sole. (Ma, oltre che il mare, ) ci sono anche laghi, fiumi e pozzi dai quali si può ricavare.
Di poi, viene portato nelle saline, ad essiccare al sole. Ma anche i fiumi si condensano in sale. Vi sono, inoltre, montagne, non artificiali, di sale, nelle quali viene estratto servendosi di piccone, così come (si fa con) la roccia. Allo stato naturale, si distinguono anche diverse tipologie di sale. In fatti, in alcuni luoghi si trova un sale gradevole, in altri (si trova un sale) che ha un livello di salinità molto accentuato.
Si riscontrano anche differenze di colori. (Il sale) di Menfi, è fulvo; in una ben precisa [quadam] zona della Sicilia, laddove sorge (il tempio di) Atena, (il sale ha un) color porpora; inoltre, nella stessa Sicilia, sul (promontorio) Pachino, (il sale) è così cristallino e lucente, da potervisi specchiare; in Cappadocia è possibile estrarlo (che è) di color zafferano.
La qualità del sale è indispensabile per (insaporire) ogni tipo di alimento: infatti, insaporisce la carne, eccita l'acquolina e stimola l'appetito in tutte le pietanze. Le pecore, gli armenti e i giumenti vengono incitati al pasto soprattutto mediante (somministrazione di) sale.
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