La favola di Godan e Frea - Paolo Diacono versione latino e traduzione
La favola di Godan e Frea versione latino Paolo Diacono traduzione libro la versione latina nel biennio numero 395 pagina 327
De bello Vandalorum et Winnilorum ridicula fabula refertur. Tradunt enim Vandalos, ad Godan accendentes, victoriam de hostibus...
Circa la guerra dei Vandali e Vinnili si racconta una favola ridicola. Riferiscono infatti che i Vandali, dopo essersi avvicinati a Godan, gli avrebbero domandato di vincere sui nemici, e che costui gli avrebbe risposto che avrebbe consegnato loro la vittoriai, a quelli che per primi si facevano vedere al sorgere del sole.
Allora si fece avanti Gambara a Frea, moglie di Gordan e chiese la vittoria dei Vinnili. Frea offrì un consiglio (a quello ovvero), che le donne dei Vinnili sciolti i capelli li accostassero alla faccia come (fosse( unaa barba, e che sul far del giorno si schierassero come uomini, in modo da essere scorte da Godan, nel luogo in cui, quello usava osservare il sorgere del sole (ovvero) attraverso una finestra.
E in questo modo si fece. Gordan dopo averle viste disse : " che cosa sono quelle lunghe barbe? Allora Frea lo incitò per dare loro quel nome e gli dette lla vittoria. " Così Gordan offrì la vittoria ai Vinnili. E' sicuro che i Longobardi, che prima erano soprannominati Vinnili, dalla lunghezza della barba incolta furono chiamati in questo modo. Nella loro lingua infatti (la parola) " long" significa lunga e (la parola) "bar" (significa) barba.
Lo stesso Gordan è quello che è soprannominato Mercurio presso i romani e da tutto il popolo dei germani è onorato come dio.
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