Casi di ripudio
Repudium inter uxorem et virum a condita Urbe usque ad vicesimum
Dalla fondazione di Roma fino al 519 non vi fu il ripudio tra la moglie ed il marito. n verità Spurio Servilio per primo abbandonò la moglie a causa della sterilità. Costui, per quanto sembrava mosso da una ragione inammissibile, tuttavia non mancò di biasimo, perché neppure il desiderio di figli deve essere posta al disopra della fedeltà coniugale. Sulpicio Gallo ripudiò la moglie perché era stata nel foro a capo scoperto. Pronunciando questa severa sentenza: "La legge ti permette che tu mostri la tua bellezza solo ai miei occhi." Quinto Antizio Vetere ripudiò la moglie perché l'aveva sorpresa mentre faceva un discorso con una liberta; punì non la colpa in sé, ma gli alimenti della colpa. Inoltre, Publio Sempronio Sofo ripudiò la moglie perché aveva assistito agli spettacoli senza il suo permesso.
(By Vogue)
Versione tratta da Valerio Massimo
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