Coraggio e forza di Lisimaco
Alexander Magnus, cuius irae propensio nota est, Callistheni philosopho, qui divinum cultum ei tribuere recusaverat,
Alessandro Magno, della cui ira è nota l'inclinazione, amputò le membra al filosofo Callistene, il quale aveva rifiutato di attribuirgli il culto divino, per offrire a tutti un chiaro monito e lo gettò esanime in una fossa.
Allora il macedonico Lisimaco Che dalla bocca di Callistene aveva ascoltato molti precetti di virtù e sapienza, entrò nella fossa e gli diede il veleno, per porre fine alla vita e alle torture.
Udito ciò, Alessandro, pieno d'ira, gettò Lisimaco contro un ferocissimo leone. Ma quello, che era un uomo dotato di grande forza, avvolse la mano nel mantello,
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