L'atroce vendetta di Medea (Versione latino)
Medea saga, Aeetae filia, ex Iasone filios Mermerum et Pheretem generabat et cum viro suo Corinthi vivebat. Sed incolae Medeam feminam malam putabant;
La maga Medea, figlia di Eeta, generava da Giasone i figli Mermero e Ferete e viveva con il marito a Corinto. Ma gli abitanti consideravano Medea una donna malvagia; la disprezzavano, poiché, straniera e strega, aveva un marito così valoroso e bello. Quando Creonte, signore di Corinto, dà sua figlia Creusa in matrimonio a Giasone, il marito ripudia Medea. Medea è profondamente ferita dall'ingiuria e per molte ore medita (lett ha nell'animo) una atroce vendetta: prepara una corona d'oro avvelenata e la invia tramite i suoi figli alla matrigna. Creusa, ignara, accetta il dono, ma appena indossa la corona prende fuoco immediatamente; anche Giasone e Creonte, quando toccano la corona, prendono fuoco e l'intero palazzo viene divorato dalle fiamme. Medea, ormai folle, con la massima malvagità uccide i suoi due figli e fugge da Corinto.
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