Si può sfuggire a un attentato... ma non al destino!

Iam ad regem Alexandrum pugnantium clamorem pervenerat, cum is, imminentem

Già era giunto presso il re il clamore dei combattenti, quando egli trascurando l'imminente pericolo, indossò la propria corazza e procedette verso la prima schiera.

Allora un soldato di Dario, re dei Persiani, riconobbe Alessandro e, proteggendo la spada con lo scudo, come se fosse un disertore, si gettò dinanzi ai piedi del re chiedendo aiuto.

Il re sollevò benevolmente il supplichevole e lo ammise tra i suoi soldati. Ma improvvisamente il barbaro menzognero afferrò il collo con la spada del re. Alessandro tuttavia con una piccola flessione del corpo evitò il danno e troncò il braccio dell'insidiatore con la propria spada. Ma il destino è inevitabile:

infatti poco dopo ferì con una freccia Alessandro mentre combatteva energicamente tra i suoi: il re fu a lungo ammalato a causa della grave ferita, ma alla fine, dopo aver reso grazie agli dèi, guarì.
(By Maria D. )

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