La triste storia di Rea Silvia, madre di Romolo e Remo
Amulius, vir saevus avidusque, regis Procae filius...catulis suis et sic eos aluit servavitquet.
Amulio, uomo crudele e avido, figlio del re Proca che regnava ad Alba Longa, uccise il fratello Numitore e occupò il regno del padre; poi consacrò alla dea Vesta Rea Silvia, la figlia di Numitore affinché non generasse figli, visto che le Vestali dovevano conservare per sempre la verginità.
Per tale ragione la povera fanciulla fu chiusa nel tempio della dea. Ma per volere degli dèi furono generati da rea due neonati, che vennero chiamati Romolo e Remo. Allora Amulio divampò d'ira: dopo che la fanciulla partorì, la uccise senza misericordia; i teneri neonati furono posti in una cesta e lasciati sulla riva del fiume Tevere.
Ma gli dèi allontanarono dai fanciulli il pericolo e la morte: infatti fu condotta dalle onde tranquille nel fitto canneto del fiume.
Lì i fanciulli furono trovati da una lupa: l'animale offrì a loro le mammelle come ai suoi cuccioli e così li nutrì e li salvò.
(By Maria D. )
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