Ambiguità degli auspici
Urbem Romam auspiciis conditam esse certum est. Nam Remus prior sex vultures suspexit, postea Romulus duodecim;... Navio cum caute et novacula constituta est statua. da Nepoziano
È sicuro che la città di Roma fu fondata per gli auspici. Infatti Remo vide prima sei avvoltoi, poi Romolo dodici; così Romolo fu preferibile a Remo, perché Remo faceva affidamento ad auspici precedenti, ma Romolo a (quelli) di più grande numero.
Poiché il re Lucio Tarquinio voleva aumentarne altre alle centurie stabilite da Romolo, l'augure Atto Navio disse che gli sembrava opportuno che il re prima osservasse attentamente un oracolo.
Il re ordinò di consultare all'oracolo se ciò che aveva in mente (lett.animo) potesse essere realizzato. Consultato l'oracolo, l'augure rispose che poteva essere realizzato. Allora il re rispose: “Ciò ho in mente – disse – che tu tagli una roccia con un rasoio!” Senza esitare, Atto tagliò una roccia con un rasoio.
Da quel momento mai nessuno a Roma ebbe dubbi sugli auspici, degli auguri e la loro attendibilità fu grande. A Navio fu eretta una statua con una roccia ed un rasoio.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?