Non può essere dei nostri chi tradisce la patria - Licurgo Contro Leocrate 5

Εγω δε, ω Αθηναιοι, ειδως Λεωκρατην φυγοντα μεν τους υπερ της πατριδος κινδυνους, εγκαταλιποντα δε τους αυτου πολιτας, προδεδωκοτα δε πασαν...

TRADUZIONE

lo dunque, o Ateniesi, sapendo che Leocrate aveva scampato i pericoli della difesa della patria, che aveva abbandonato i propri concittadini e aveva ingannato completamente la vostra autorità, sporsi questa denuncia, promuovendo la presente causa non per una qualsiasi forma di odio, né per ambizione di alcun genere, ma convinto che fosse un cattivo esempio autorizzare che costui si presentasse all'assemblea, partecipasse ai sacrifici pubblici, lui che era stato la vergogna della patria e di tutti noi.

Infatti, non è dovere del giusto cittadino, per private contese, riportare nei pubblici processi chi compie nulla d'ingiusto contro lo stato, ma considerare alla maniera dei privati avversari quelli che commettono qualche infrazione alla legge a danno della patria, e pensare che i reati contro lo stato hanno in sé anche pubbliche ragioni di malanimo contro i loro autori.

Il processo che ora si celebra non riguarda una parte limitata dello stato, e non concerne un periodo precisato, ma coinvolge tutta la patria e per tutto il tempo futuro conserverà ai posteri indelebile il vostro responso.

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