De servis philosophia doctis

Ferunt servum quendam, hortante Socrate, a Cebe emptum esse et postea a magno philosopho habitum esse ...... "Accipe" "inquit liberos meos, quibus imperare possis"

Riportano che uno schiavo, su esortazione di Socrate (=Socrate esortante), fu acquistato da Cebe e che poi fu introdotto dal grande filosofo agli studi filosofici.

Lo stesso schiavo in poco tempo emerse come illustre filosofo, e si leggono suoi sermoni estremamente eleganti su Socrate. Ci furono anche numerosi altri schiavi, che divennero poi filosofi famosi, fra i quali ci fu il noto Menippo, i libri del quale M. Varrone emulò nelle Satire, che altri chiamano Ciniche ed egli stesso Menippee.

Ma schiavo fu anche Diogene il Cinico, benché fosse finito in schiavitù dalla condizione di libero. Egli, quando Xeniade di Corinto volle comprarlo, fu interrogato su quale mestiere conoscesse.

"Ho imparato" rispose Diogene "a comandare agli uomini liberi  oppure a tutti coloro che sono liberi". Allora Xeniade, ammirato della sua risposta, lo comprò e lo liberò e affidandogli i suoi figli: "Accogli" disse "i miei figli ai quali puoi comandare".

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