Una madre curiosa un figlio spiritoso - Macrobio versione latino
Una madre curiosa, un figlio spiritoso versione latino Macrobio traduzione dal libro verba et sententiae pagina 127 numero 74
Mos antea senatoribus fuit in curiam cum praetextatis filiis introire. Cum in senatu res maior quaepiam consultabatur eaque in posterum...
Prima era usanza dei senatori di Roma di entrare in senato coi figli che ancora indossavano la toga pretesta.
Allora, quando in senato fu discussa una faccenda piuttosto importante rinviata al giorno successivo, e si decise che nessuno dovesse parlare della faccenda su cui stavano discutendo prima che fosse stata deliberata, la madre del giovane Papirio, che era stato in senato con suo padre, interrogò il figlio su cosa mai i senatori avessero discusso in senato. Il ragazzo rispose che ciò doveva essere taciuto e non era lecito fosse detto. La donna diventa più desiderosa di sentire; la segretezza della cosa e il silenzio del ragazzo invitò il suo animo ad indagare: chiede dunque più insistentemente e più violentemente Allora il ragazzo siccome la madre (lo) opprimeva decide di (dire) una bugia arguta e divertente.
Disse che in senato si era discusso se sembrasse più utile e fosse più nell'interesse dello stato se uno avesse due mogli o se una fosse sposa di due. Quando quella udì ciò, si impaurì, uscì di casa tremante (per andare) dalle altre matrone- Il giorno seguente accorsero in senato molti madri di famiglia. Piangendo e supplicando e pregano o che una (donna)
potesse essere in sposa a due invece che due (donne) a uno. I senatori che entravano nella curia guardavano stupefatti quel comportamento stravagante delle donne e di quella cosa impudica e insana Allora Il giovane Papirio, Infatti avanzato al centro della curia, racconta che cosa la madre aveva stabilito di sentire, (e) che cosa lui avesse detto alla madre, (insomma) la storia così com'era stata.
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