Incidenti rivelatori

"Est libertus mihi non illitteratus. Cum hoc minor frater eodem lecto quiescebat....

Ho un liberto non privo di cultura. Con questo il fratello minore dormiva nello stesso letto.

Gli sembrò di vedere qualcuno seduto sul letto che avvicinava alla sua testa dei coltelli e anche gli tagliava i capelli dalla stessa sommità del capo. Non appena si fece giorno, vengono trovati lui rasato sulla testa, dei capelli che giacevano a terra. Dopo breve tempo, di nuovo un altro fatto simile portò credibilità al primo.

Uno schiavo dormiva nel collegio assieme a molti; due giunsero attraverso le finestre (così egli narra) in tuniche bianche e lo rasarono mentre dormiva, e nel modo in cui erano giunti si allontanarono. Il giorno mostrò anche questo rasato e i capelli sparsi. Niente di notevole seguì, tranne il fatto che per caso non sono stato colpevole, lo sarei stato, se Domiziano, sotto il quale accaddero queste cose, fosse vissuto più a lungo.

Infatti nel suo archivio fu trovato un documento dato da Caro su di me; dal quale si può dedurre, poiché è usanza per gli imputati farsi crescere i capelli, che i capelli recisi dei miei (schiavi) fossero stati il segno che incombeva un pericolo evitato".

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