La terra madre degli uomini - Plinio il Vecchio

La terra madre degli uomini
versione latino Plinio il Vecchio

Terra nos nascentes excipit, natos (= part. perf. acc. pl. ) alit, semelque editos (= part....

La terra ci accoglie quando nasciamo, una volta nati ci nutre, e generati una sola volta ci sostiene sempre; da ultimo ci accoglie nel proprio grembo.

quando già siamo stati abbandonati da tutto il resto della natura, allora specialmente accogliendoci come madre, per nessun altro merito più sacra che perché rende sacri anche noi, portando anche monumenti e scritte e conservando il nostro nome e prolungando il nostro ricordo a dispetto della brevità del tempo.

Quando siamo adirati, il suo nume è l'ultimo il cui peso invochiamo sui morti, come se non sapessimo che essa è la sola, che non si adira mai con l'uomo. Le acque si trasformano in pioggia, gelano in grandine, si gonfiano in flutti, si precipitano in torrenti; l'aria si addensa in nubi, infuria in tempesta:

essa invece benevola, mite, indulgente, sempre al servizio dei bisogni dell'uomo, quali cose è costretta a generare, quali produce spontaneamente in abbondanza, quali odori e sapori, quali succhi, quali odori! con quanta lealtà restituisce il capitale affidatole!

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