Giovanile ardore di Annibale - Polibio versione greco
GIOVANILE ARDORE DI ANNIBALE
VERSIONE DI GRECO di Polibio
Traduzione dal libro TAXIS
Ὁ δ' Ἀννίβας, ἅτε νέος μὲν ὤν, πλήρης δὲ πολεμιχῆς ὁρμῆς, ἐπιτυχὴς δ' ἐν ταῖς ἐπιβολαῖς, πάλαι δέ παρωρμημένος πρός τὴν κατὰ Ῥωμαίων...
TRADUZIONE
Annibale, poiché era giovane, pieno di ardore bellico, fortunato nelle sue imprese, incitato già da molto tempo all'odio contro i Romani, come se avesse a cuore i Saguntini, di fronte a quelli rimproverava i Romani per il fatto che, poco tempo prima, mentre essi erano in lotta, accettato l'arbitrato, avevano ingiustamente mandato a morte alcuni dei capi; non avrebbe tollerato che questi fossero vittime di una violazione di un patto - era infatti costume dei Cartaginesi non trascurare nessuno di coloro che ricevevano ingiustizie-; mandò poi ai Cartaginesi ambasciatori, per chiedere che cosa si dovesse fare, poiché i Saguntini, fidandosi dell'alleanza con i Romani, commettevano torti contro alcuni di coloro che erano sottoposti a loro (ai Cartaginesi).
Era insomma pieno di sconsiderata e violenta ira. Perciò non si serviva delle ragioni vere, e si rifugiava in assurdi pretesti, cose che sono soliti fare coloro che trascurano ciò che è giusto fare a causa di impulsi fissati da tempo nell'animo
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