Nicia e Demostene vengono giustiziati
Ξυναθροισθέντες δὲ οἱ Συρακόσιοι καὶ οἱ ξύμμαχοι, τῶν τε αἰχμαλώτων ὅσους ἐδύναντο πλείστους καὶ τὰ σκῦλα ἀναλαβόντες, ἀνεχώρησαν ἐς τὴν πόλιν....
Serrati i ranghi i Siracusani e gli alleati, dopo aver riunito il maggior numero possibile di prigionieri e la più alta quantità di bottino, si ritirarono in città.
La sorte aveva per di più deciso che l’uno – Demostene – figurasse come il più accanito nemico di Sparta, essendo l’autore del disastro di Pilo, e che l’altro, per un motivo che si ricollegava a quell’evento, vi riscuotesse il più acceso favore. Poiché Nicia si era prodigato a fondo, inducendo gli Ateniesi a trattare la pace, per ottenere la liberazione di quei detenuti spartani.
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