C. Plauzio Numida, saputa la morte della moglie (abl.ass.), impotente dal dolore si trafisse il suo petto con la spada. Impedito poi dall'intervento dei domestici di portare a compimento l'impresa (di suicidarsi) e legato, non appena gli fu data l'occasione, strappatosi le bende e dilaniatasi la ferita, con mano coraggiosa strappò dal cuore e dalle viscere stesse il suo spirito sconvolto dalla crudeltà del lutto...
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