Fu un patrizio e politico romano. Arricchitosi sotto Silla con le proscrizioni, presto dilapidò i profitti. Di ritorno dalla pretura in Africa, ambì al consolato. Impossibilitato però a candidarsi per un'accusa di concussione, prese a elaborare disegni sovversivi. Vinto nondimeno il giudizio, si presentò per i mandati del 63 e del 62 a.C. Battuto, tornò ai progetti cospirativi. Smascherata questa seconda congiura da Cicerone, perì nella battaglia di Pistoia.Catilina era tanto ambizioso quanto corrotto. Vicino alla fazione dei popolari per le polemiche contro il senato, promise spartizioni di terre e cancellazioni dei debiti. Freddo, tenace, carismatico tra i giovani, sollevatore di veterani, sapeva nondimeno coltivare le relazioni importanti. Anche oggi, sono ad esempio molti i dubbi che Crasso, Cesare, Pompeo, persino Marco Antonio Ibrida, collega di Cicerone, fossero complici o fiancheggiatori nella seconda congiura. Lucio Sergio Catilina, pericolosissimo, esprime la caratura della classe politica romana e, nato nel 108, ucciso nel 62 a.C, rende uno spaccato della crisi della repubblica nell'ultimo secolo a.C.
(Lanfranco Macchèn)
Scopriamo i testi:
Le parole di Sallustio su Catilina:
ritratto di Catilina
ritratto di Catilina
Le parole dello stesso Cicerone su Catilina:
Chi era Catilina dalle stesse parole di Cicerone
la descrizione del personaggio Catilina fatta da Plutarco, autore greco
Chi era Catilina secondo Plutarco