La virtù non desidera alcun'altra ricompensa per gli sforzi e i pericoli (degli sforzi e pericoli) se non quella della lode e della gloria: eppure sottratta questa, giudici, cosa c'è che noi dovremmo esercitare (praticare) in questo così esiguo e breve percorso di vita tra tante fatiche?
Certamente, se l'animo non presagisse nulla per l'avvenire e se, nelle regioni (nel tempo) in cui il tempo di vita è circoscritto, in queste stesse avessero fine tutte le proprie meditazioni, non s'infrangerebbe in tante fatiche e né sarebbe oppresso da tante preoccupazioni e veglie né combatterebbe tante volte per la stessa vita. Ora se ne sta seduta sull'ottimo anche una certa virtù, che giorno e notte incita con stimoli l'animo alla gloria e e ammonisce, ...
TRADUZIONE LETTERALE
DI SKUOLASPRINT QUI