Elena si innamora di Paride versione Tirocinium

Messaggioda iphigenia » 5 gen 2010, 7:32

Elena si innamora di Paride.
Tirocinium pag.473 n 93

Paris, troianorum pulcherrimus vir, navem ascendens, vela solvit, ac Graeciam petit domumque menelai regis. tandem helenam domi suae invenit. tum venus, cupidinem filium ad se vocans, haec verba locuta est: " illa cape tela, Cupido, et in helenae pectus celeres molire sagittas! Tu superos, ipsumque lovem ac numina ponti domas, ipsumque deum qui regit numina ponti". dixit venus. ille pharatram solvit et arbitrio matris de mille sagittis unam seposuit. curvavit flexile cornum atque cor percussit helenae hamata arundine. illa statim accenditur, et dum magis ignes tegere vult, magis ignis aestuat. mulier ac vir simul deambulant, totaque die amabiliter colloquuntur. noctu illa in suo cubiculo lugens dementia verba dicit: "Accede - inquit suspirans - accede ad miserrimam Helenam. Meneas semper mecum, paris, et me infelicem exuas doloribus tantis!". quondam paris hortatus est eam ut navem viseret. illa virum secuta est et navem ascendit. tum paris nautis clam imperat ut cito vela solvant. nautae iussis obtemperant. navis iam alta petit. mulier flens adspicit urbem domumque relictam, amplexaque corpus amantis et oscula in vultu figens: "te - ait - sequar, quocumque ieris"

quocumque ieris=dovunque andrai

grazieate

iphigenia

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Messaggioda giada » 5 gen 2010, 9:33

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Paride, il più bel ragazzo di Troia scendendo dalla nave, sciolse le vele, si diresse in Grecia e nella casa di Menelao. Dunque trovò Elena nella sua casa. Allora Venere, chiamando a se il figlio Cupido, disse queste parole: "Prendi quei dardi, oh Cupido, e prepara le frecce veloci (da scagliare) nel petto di Elena!
Disse Venere. Quello aprì la faretra e riservò una delle sue mille frecce per volontà della donna. Curvò il corno flessibile e trafisse il cuore di Elena con la freccia appuntita. Quella fu subito animata e volle ancora nascondere la passione e sempre più ribollì d'amore.
Disse Venere. Quello aprì la faretra e riservò una delle sue mille frecce per volontà della donna. Curvò il corno flessibile e trafisse il cuore di Elena con la freccia appuntita. Quella fu subito animata e volle ancora nascondere la passione e sempre più ribollì d'amore
La donna e l'uomo passeggiano insieme e parlano amabilmente tutto il giorno. Di notte quella piangendo con follia nella sua stanza, disse questo: "Avvicinati - disse sussurando - avvicinati alla sventurata Elena. Rimani sempre con me, oh Paride, e levami l'infelicità da tanto dolore!".Un giorno Paride la esortò affinchè vedesse la nave. Quella inseguì l'uomo e salì sulla nave. Allora Paride ordinò ai marinai di nascosto di sciogliere le vele velocemente. I marinai obbedirono al comando.
La nave si diresse già in alto mare. La donna guardò piangendo la città e la casa abbandonate, e abbraccia il corpo dell'amante e, dandogli un bacio sul volto, dice: "Ti seguirò, dovunque andrai".

giada

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