Publio Terenzio Africano, nato a Cartagine, fu schiavo a Roma del senatore Terenzio Lucano, da cui, per l’ingegno e la bellezza, non solo fu educato nobilmente (in modo degno di un uomo libero) ma a tempo debito fu anche affrancato. Alcuni ritenevano che fosse stato catturato in guerra, cosa che Fenestella spiegò che non poteva essere successo in alcun modo, perché era nato e morto tra la fine della Seconda Guerra Punica e l’inizio della terza. A Roma visse familiarmente con molti nobili, ma soprattutto con Scipione l’Africano e Caio lelio. Da questi era ritenuto accattivante per la grazia fisica, cosa che Fenestella asserì, sostenendo che costui era più grande di entrambi. Portati via gli averi, fu ridotto alla somma indigenza....
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