Una una volta, domandato(gli – a Socrate) quale delle due cose fosse il coraggio, una cosa da imparare o una cosa congenita. “Io suppongo”, - disse “ che,come un corpo nasce più potente di un (altro) corpo, verso le fatiche, così anche un'anima per natura diventa più solida di (un'altra) anima verso le sventure (lett le cose terribili). Io vedo infattti che allevati nelle stessi leggi e costumi molto sono diversi (si distinguono) per coraggio fra di loro. Ritengo che ogni carattere con l'apprendimento (μάθησις -εως, ἡ) e con l'allenamento (αὐξάνω inf pres mp) cresca rispetto al coraggio...
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Versione tratta da:
Memorabili di Senofonte libro 3 capitolo 9 passim 1, 2 e 3