Una cerva tormentata dalla sete giungeva ad una fonte; ma bevendo, quando vedeva la sua stessa ombra sopra l'acqua da un lato era fiera delle corna poiché vedeva la loro varietà di colori e la (loro) grandezza, dall'altro le erano proprio odiose le zampe poiché erano esili. Mentre ancora ella meditava...
[center]la traduzione continua qui
dal libro gymnasmata[/center]